LIBER QUINTUS PERTINENS AD VIAS
(testo e traduzione del Prof. Mario Santini)
Il quinto capitolo dello Statuto di Sefro del 1423 è dedicato alle strade.
Si tratta di un capitolo singolare, perché, similmente al capitolo dedicato alle fontane e ai ponti, partendo da norme di carattere generale, sicuramente riscontrabile in tutti gli Statuti dell'epoca, poi si discosta notevolmente da questi ultimi, facendo riferimento a strette esigenze locali e contenendo oltre al nome dei luoghi anche indicazioni effimere, poco conformi ad un insieme di norme che debbono durare nel tempo.
Vengono emanati provvedimenti che riguardano il momento in cui lo statuto è stato elaborato; alcuni luoghi sono designati facendo riferimento ad edifici, alberi o muri di cui oggi ovviamente non c'è più nessuna traccia; altri riportano il nome dei proprietari di allora, assolutamente non identificabili.
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Libro Quinto che appartiene alle vie |
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Della via del Pago |
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Della pena di chi guasta la via per la quale si va à Montelago |
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Della via che comincia dalla Chiesa di Santo Pietro |
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Della via de Colbruno |
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Del non fare ingombrime sopra le vie |
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Del non buttar pietre nelle vie |
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Della via posta à capo d'Agreggie |
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Della pena di chi butta brutteza nelle vie |
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Libro Sesto delle fonti e ponti |
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Nel nome di Dio Amen, L'infrascritte sono certe aggionte sopra li predetti statuti |
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